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Tacos

Pubblicatodi il Feb 9, 2021 in Piadine
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Moctezuma, re atzeco, utilizzava il disco cotto su pietre roventi, detto tortilla, come un primitivo cucchiaio per il lussuoso companatico di turno; contemporaneamente le mogli dei contadini atzechi riempivano i panieri dei mariti che partivano per i campi con le medesime tortillas solo da riscaldare e riempire.

Nel 1908, in piena epoca rivoluzionaria, nella città Cautla, nello stato di Morelos, fu introdotta la piccola rivoluzione del taco: il “taco acorazado”: tortilla, base di riso bianco cotto, ripieno.

Nel 1950, in pieno boom industriale ed economico, si pensò a un taco trasportabile ovunque per soddisfare le esigenze di operai, impiegati, studenti che avevano bisogno di mangiare cibo buono e nutriente a un prezzo estremamente basso.

Nacque quindi, nella città di San Vicente XiloXochita, nello stato di Tlaxcala, il “taco de canasta”, cioè tacos già preparati e stipati nel cestino della bici di un taquero che cerca i clienti per le strade

Ed ecco a voi una versione molto più semplice per quanto riguarda il condimento, direi molto più italianizzata del 🌮. Ovviamente mi sono sbizzarrita con condimenti più virtuosi ma oggi vi mostrerò quello con la Mortazza.

  • Farina di mais
  • Farina di mais bianca ( in alternativa la 00)
  • Acqua
  • Olio extravergine di oliva
  • Sale
  • Mortadella
  • Feta

Anche se sembra una ricettine semplice è complicato lavorare la farina di mais 🌽. Ho fatto davvero tante prove tecniche quindi vi darò la ricetta senza dosi precise perché in realtà dipende dall’ umidità dell’aria, dal tipo di farina di mais insomma vi assicuro che quando trovate dosi su ricette con farina di mais nn è mai realmente giusta! Quindi vi dirò come deve venire l’ impasto così non rischiate di buttare tutto😉

Iniziamo col prendere una ciotola e aggiungiamo il 50% di farina di mais col 50% di farina di mais bianco ( io la prendo su Internet perché per lo meno dove abito io non è di facile reperibilità) ma per non complicarvi la vita potete sostituirla con la farina 00). Aggiungiamo l’olio extravergine di oliva (diciamo che se faccio 200gr di impasto aggiungo più o meno 10ml di olio), un po’ di sale e iniziamo a girare con un cucchiaio di legno. È arrivato il momento dell’acqua, la parte clou. Aggiungiamo poco per volta e giriamo per bene l’impasto. Il risultato deve essere un impasto lavorabile con le mani, quindi impastiamo per bene e lasciamo riposare una ventina di minuti.

Prendiamo l’ impasto e ricaviamo delle palline di pasta, schiacciandole con le dita, se c’è bisogno spolverizziamo con un po’ di farina e formiamo dei cerchi più o meno del diametro di 15cm. Scaldiamo la padella antiaderente che dovrà essere ben calda e iniziamo a posare il primo cerchio.

Consiglio!

Coprite col coperchio la padella perché il vapore vi aiuterà a non fare attaccare l’impasto che pur posandosi su una padella antiaderente è fatto con farina di mais maledetta😁 e renderà il taco più malleabile

fate cuocere finché non si formerà la crosticina. A quel punto prendete il taco modellatelo subito a tasca e posatelo all’interno di un canovaccio. Terminati tutti i tacos apriteli e mettete la feta alla base e mortadella in abbondanza 😋

sbizzarritevi coi condimenti a breve vi darò qualche idea intanto Buon appetito!