Ricette verdure

C’era una volta un Peperone…

Pubblicatodi il Nov 27, 2021 in Ricette verdure
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C’ era una volta un peperone verde e giallo, un po’ imbronciato ma con tanta voglia di vivere.
Così una mattina mi sono svegliata, ho guardato fuori e fra tanti ho scelto lui.


Lo fissavo, pensavo a come poter impreziosire la mia zuppa, ma più lo guardavo e più mi dicevo” è arrabbiato perché la vita è complicata, e molto spesso bisogna indossare delle brutte maschere per non farsi schiacciare”.


E così l’ ho tenuto vicino a me per giorni, finché man mano non è appassito e poi se ne è andato.
È il ciclo della vita ma almeno per un po’ è stato accanto a qualcuna che lo capiva, che sapeva che in fondo in fondo nascondeva un cuore d’oro e un sorriso dolcissimo ma che nn poteva mostrarlo a nessuno!

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PASTA CON RUGHETTA DI CAMPO

Pubblicatodi il Mar 11, 2021 in Ricette verdure
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Dietro questa ricetta c'è un ricordo di un viaggio in famiglia di tanti, ma tanti anni fa... eravamo in campeggio in Sardegna insieme alla mia famiglia, con noi c'era anche la famiglia di mia zia. Io e mia sorella eravamo piccole, lei più di me e ricordo che stavamo raccogliendo dei fiori da portare a tavola.
Così mentre camminiamo a un certo punto vediamo un campo pieno di fiori gialli bellissimi. Iniziamo a raccoglierli per un un bel po' e una volta arrivati nella roulotte li abbiamo messi in un vaso con dell'acqua.
Mia zia, Giuliana quando vide i fiori li prese e disse " siete state bravissime con questi ci facciamo la pasta".
Pensai tra me e me" fiori x pranzo?" 
Ogni volta che vedo la Rughetta mi torna in mente quel ricordo e lo sguardo mio e di mia sorella 🤔😁
La cucina dei ricordi ha sempre quel qualcosa di magico...
  • Panna da cucina
  • Cipolla
  • Burro
  • Rughetta di campo
  • Peperoncino
  • Pasta
  • Vino bianco
  • Sale
  • Olio extravergine d’oliva

Per prima cosa laviamo bene la rughetta e mettiamola ad asciugare in un canovaccio. Affettiamo la cipolla e facciamola imbiondire con una noce di burro. Sprigionerà un profumo divino. A questo punto aggiungiamo la rughetta (consiglio di prenderne molta perché si ritira tanto) e facciamola cuocere qualche minuto. Aggiungiamo mezzo bicchiere di vino bianco e cuociamo per altri 2 minuti non di più (deve rimanere succosa).

E’ giunta l’ora della pasta… Scolarla al dente e tenere da parte un po’ di acqua per la mantecatura.

CONSIGLIO! utilizzare la pasta rigata altrimenti scivola via il condimento per il formato meglio corto..

Tuffiamo la pasta nella padella col condimento e mantechiamo con panna e acqua di cottura fino a raggiungere una cremosità buona perché la rughetta rimane povera di consistenza. A tavola aggiungiamo il peperoncino, lo facciamo dopo la mantecatura perché non deve risultare invadente il piccante ma accennato.

E’ un piatto semplice ma vi stupirà il sapore che sa di genuinità, di primavera e vi assicuro che è molto buono😉

Arte&Cibo

Pubblicatodi il Lug 23, 2020 in Ricette verdure
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Mi piace giocare con il cibo perché credo sia meraviglioso e oggi voglio presentarvi alcune foto, che troverete anche sui social, per farvi vedere che non c’è limite all’Amore x il cibo.

E che dire della mascherina anticovid
Collana con fili di Cipollotti freschi
Una fresca collana di Piccadilly appena raccolti

Continuate a seguirmi…

SPUNTINO NON CONVENZIONALE

Pubblicatodi il Giu 18, 2020 in Ricette verdure
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… Tutto partì dai popcorn…

Con la migrazione dei coloni nell’America del Nord, anche il pop corn si diffuse rapidamente in queste zone, diventando ben presto uno degli snack più popolari. Tra la fine del 19° secolo e l’inizio del 20° il pop corn era principalmente noto come alimento per la colazione; veniva infatti immerso nel latte e mangiato proprio come oggi usiamo mangiare i cereali. 
Nel periodo della Grande Depressione, a partire dal 1890, il pop corn costava 5 o 10 centesimi ed era uno dei pochi snack che le famiglie potevano permettersi. Inoltre, risale proprio a questo periodo l’invenzione della prima macchina commerciale per pop corn, brevettata a Chicago da Charles Cretors nel 1885. La macchina aveva un bruciatore a benzina ed era mobile, quindi poteva essere trasportata in giro. I venditori ambulanti seguivano le folle in giro, e vendevano pop corn presso fiere, parchi, esposizioni, circhi

I popcorn sono come dei piccoli pezzi di nuvola caduti, così bianchi, fragranti e morbidi allo stesso tempo, appetitosi… Chi non li ama! Io ho dei ricordi bellissimi di quando ero piccola, mio padre comprava il mais e piantavano insieme i chicchi, tanti chicchi. Avevamo un pezzetto di terra fuori dalla cucina ma tipo un rettangolo della lunghezza di 2 mt al massimo 2,5 mt. Quando crescevano le pannocchie erano così attaccate che non riuscivano a respirare ma mio padre era goloso e voleva vederne tante😂

Le cucinavamo sulla brace e coi chicchi facevamo i popcorn che erano molto più morbidi si scioglievano in bocca, un sapore mai più sentito…

  • 1 vasetto di yogurt greco
  • Qualche fettina di banana
  • Semi vari (si trovano ormai ovunque)
  • popcorn
  • Zucchero di canna integrale

Faccio spesso esperimenti azzardati e qualche volta riescono bene, come in questo caso, uno snack spezzafame davvero divertente e gustoso.

Prendiamo un bel bicchiere colorato versiamo lo yogurt greco e con una piccola frusta o con una forchetta montiamolo un pochino. Aggiungiamo qualche fettina di banana, a pioggia facciamo cadere una manciata generosa di semi vari e qualche granello di zucchero di canna integrale. Infine aggiungiamo i popcorn a piacere. Il contrasto di sapori insoliti e consistenze diverse vi stupiranno😉

IL LIEVITO MADRE

Pubblicatodi il Giu 8, 2020 in Ricette verdure
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La storia del lievito ci riporta indietro nel tempo al 1680: utilizzando un microscopio, Leeuwenhoeck osservò i globuli del lievito di birra per la prima volta. Ma è stato solo nel 1857, grazie al lavoro dello scienziato francese Pasteur, che il processo di fermentazione è stato compreso. Pasteur era convinto che gli agenti responsabili della fermentazione fossero i lieviti. È riuscito a stabilire il ruolo chiave del lievito come microrganismo responsabile della fermentazione alcolica.

Ha svelato questi misteri dimostrando che le cellule del lievito possono vivere in presenza o in assenza di ossigeno. Pasteur aveva ben presto compreso che il lievito è indispensabile per ottenere gli aromi e i sapori del pane.

Nel corso della storia, il lievito per panificazione, Saccharomyces cerevisiae, si è imposto in tutto il mondo come il metodo migliore per far crescere gli impasti.

Il lievito madre è un numero di magia che anche se conosci, anche se sai il trucco non smetti mai di stupirti. Siete mai stati un po’ fermi a osservare lo spettacolo da vicino? Ogni volta pensi ” se non cresce? ” Ma poi non delude mai le aspettative.

  • 100 gr di farina 00
  • 50 ml di acqua
  • 1 cucchiaino di miele o zucchero

Ma ci credereste mai? Basta impastare con forza questi semplici ingredienti, prendere un barattolo di vetro ben lavato e capiente che abbia un coperchio (meglio se a chiusura ermetica) posare l’ impasto all’ interno del barattolo e poggiarlo su una superficie lontano da fonti di calore, a temperatura ambiente.

Dopo 48 ore fare il rinfresco e cioè togliere 100 gr di impasto aggiungere 100 gr di farina 00 e 50 ml di acqua, il resto dell’ impasto a malincuore andrà gettato via. Impastare sempre con forza, sciacquare il barattolo solo con acqua, asciugarlo bene e mettere di nuovo l’ impasto all’ interno. Lasciare sempre a temperatura ambiente.

Fare rinfreschi ogni 48 ore allo stesso modo finché l’ impasto non lieviterà il triplo in 5 ore. Solo allora l’ impasto che finora abbiamo sempre gettato potremo rinfrescarlo per poterlo utilizzare il giorno dopo come lievito. Per spiegare meglio avremo i 100 gr soliti che andremo a rinfrescare e, anziché tenerlo a temperatura ambiente, lo metteremo a lievitare in frigo in modo tale che non lieviterà velocemente, e questo ci permette di poterlo rinfrescare 2 volte a settimana anziché ogni 48 ore; e il resto dell’ impasto che anziché gettarlo come eravamo soliti fare rinfrescheremo allo stesso modo (la quantità dipende da quanto ci lievita e non sarà quasi mai uguale; se abbiamo 120 gr di impasto metteremo 120 gr di farina 00 e 60 ml di acqua che dovrà essere sempre la metà della quantità di farina)

Che meraviglia sembra una spugna morbida…

E’ stato un processo lungo e faticoso ma darà tanta soddisfazione…

CONSIGLI

Se una volta aver provato il lievito sentite che il pane o la pizza hanno un sapore acidulo, al prossimo rinfresco aggiungete una fettina di mela renderà tutto più dolce

Se durante il procedimento notate che il lievito cresce poco, aggiungete o un po’ di zucchero o un po’ di miele

Un piccolo incidente nel contenitore ma rende l’idea della maglia che si crea…

Insomma bisogna aggiustare il tiro man mano che prende vita, è un lavoro fatto di Amore, Pazienza e Rispetto ingredienti essenziali per ogni rapporto😉

MELANZANE DOPPIA PANATURA

Pubblicatodi il Mag 26, 2020 in Ricette verdure
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Questa ricetta risale a più o meno 15 anni fa durante il mio soggiorno umbro. Abitavo in campagna e i proprietari di casa ci davano accesso al loro orto stupendo. Avevano piantato diverse varietà di melanzane, io credevo ne esistesse solo una, e un bel giorno raccolgo una melanzana e mi chiedo ” ma se invece di tagliarla a striscioline per farla fritta la facessi grande cm una fettina di carne?”

” e se facessi una doppia panatura per renderla più consistente? E se… Vabbè troppi “e se” passiamo all’opera

  • 2 melanzane grandi scure
  • 2 uova
  • Farina di mais
  • Farina 0
  • Sale
  • Pomodori
  • Mozzarella
  • Basilico
  • Olio extravergine di oliva

Lavare bene le melanzane, asciugarle e tagliarle a fettine spesse circa 1 cm anche 1,5 cm per la lunghezza della melanzana. preparare 3 ciotole 1 con la farina 0, 1 con farina di mais e 1 con l’ uovo sbattuto.

Mettere mezzo un po ‘di olio extra vergine di oliva (1 cm più o meno) in una padella antiaderente e far scaldare bene (non è la classica tecnica x friggere). Passare ogni fetta di melanzana prima nella farina poi x 2 volte prima nell’uovo sbattuto e poi nella farina di mais. Mettere in padella e farle dorare x bene

La doppia panatura conferisce morbidezza e cottura perfetta all’interno e ultracroccantezza all’esterno…

A fine cottura passare le fettine di melanzane su carta assorbente, spolverare sopra il sale e disporle in un bel piatto circondate da una bella caprese (fettine di pomodoro con sopra fette di mozzarella, olio extravergine di oliva, sale e basilico) immagino saprete cosa sia una caprese ma nella vita meglio essere prudenti😉


E a proposito di varietà di melanzane riempitevi gli occhi di meraviglia…

FRITTATA PRIMAVERA

Pubblicatodi il Mag 20, 2020 in Ricette verdure
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La Primavera… Una stagione fantastica per un sacco di motivi; dopo arriva l’Estate, il clima caldo, le verdure colorate.. Amo la Primavera e amo preparare le frittate di mille colori.

La Frittata è un piatto versatile e fantastico, ha un ritmo incredibile…quando sbatti le uova lo devi fare in un certo modo una melodia che parte lenta ma incalza sempre più… Lo senti dentro e crea dipendenza perché una volta aver preso il tempo senti che vuoi continuare ma non puoi farlo x tutto il giorno, ad un certo punto devi fermarti, mettere gli ingredienti insieme e poi cucinare…

  • 4 uova
  • 1 zucchina
  • 1 melanzana
  • 1 peperone
  • olive
  • Sale
  • Pepe
  • Latte

Lavate bene le verdure e con una grattugia a fori larghi grattuggiatele tutte. In una padella mettete un filo di olio, versate dentro le verdure e cuocetele x 5 minuti non di più.

Quindi prendiamo le uova (anche voi le avvicinate all’ orecchio e le scuotete x assicurarvi che non ci sia un pulcino?)

Comunque scusate mi distraggo sempre, prendete le uova, le aprite e le adagiate dentro una ciotola, mettete sale, pepe un po’ di latte e iniziare a comporre la melodia, forchetta alla mano e via…

A questo punto versate le verdure e le olive x ultimo nelle uova sbattute e in una padella del diametro di circa 12 cm mettete un filo di olio a scaldare. Versate dentro il composto e chiudete col coperchio x 3 minuti circa, giratele e coprite di nuovo.

E’ come un voltafaccia, ma la Frittata ha entrambe le facce sincere e buone

NIDI DI PATATE

Pubblicatodi il Mag 20, 2020 in Ricette verdure
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Avete presente quando il vostro amore si traduce in “voglio darvi un abbraccio talmente forte da voler rimanere per sempre uniti”?

Ecco… I nidi di patate sono proprio questo…

  • 2 Patate grandi
  • Rosmarino
  • Olio extravergine di oliva
  • Sale
  • Pepe

Tagliate le patate alla julienne con uno di quei pelapatate che hanno i dentini fatti apposta x la julienne o con qualsiasi altro attrezzo adatto a questo taglio, conditele in una ciotola con olio, sale, pepe e rosmarino ( non siate timorose, osate)

Scaldate un pentolino piccolo di un diametro di circa 10 cm e tuffateci dentro le patate, schiacciatele bene e coprite con il coperchio. Scoprite dopo circa 3 minuti se vedete che sono ben colorite giratele e coprite di nuovo x circa 3 minuti. Ed ecco tutti gli abbracci uniti all’unisono. Non è un’ immagine incredibile?

INSALATA DI CRAUTI

Pubblicatodi il Mag 19, 2020 in Ricette verdure
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Quando arriva il caldo non c’è niente di meglio di un piatto fresco e colorato, ricco di sali minerali e antiossidanti.

Per realizzare questo piatto occorre:

  • CRAUTI VIOLA
  • CRAUTI BIANCHI
  • PANE (IO LO FACCIO SEMPRE IN CASA)
  • OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
  • PEPE
  • ACETO DI MELE

Iniziamo con lavare bene le verdure e poi tagliarle finemente (il crauto se tagliato spesso assume un sapore un po’ legnoso, passatemi il termine)

Prendere una ciotola e versare olio extravergine d’oliva, pepe,aceto e sale e con una frusta amalgamare bene, un po’ cm fare delle piroette veloci in prima ( quando cucino immagino sempre di essere in una famosa compagnia di ballo, non danza classica o latino americano, tutto dipende dal tipo di cibo scelto. Ogni alimento mi dà un’emozione diversa, e ogni combinazione è una coreografia di suoni, passi… Non prendetemi per matta ma questo è ciò che sento.

Scusate mi sono distratta 😜… Stavamo dicendo che è ora di guarnire il piatto. Posizionare i crauti tagliati aggiungere il condimento e mettiamo vicino un paio di fette di pane tostate in precedenza…

Fatemi sapere cosa ne pensate dopo averla provata!

INVOLTINO DI MELANZANA CON PUREA DI PATATE

Pubblicatodi il Mag 11, 2020 in Ricette verdure
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RICETTA:

4 MELANZANE 
SOTTILETTE
300 GR DI PATATE
SALE
PEPE

PROCEDIMENTO:

Lessare le patate e nel frattempo mettere sul fuoco la bistecchiera.
Tagliare le melanzane a fettine di 5 mm circa e grigliare bene.

Una volta freddate le patate schiacciarle con la forchetta e aggiungere sale e pepe q.b

Prendere una fettina di 🍆 ,con un cucchiaio prendere un po’ di patate, mettere mezza fettina di sottiletta e arrotolare la melanzana a formare un involtino.

Continuare x tutte le fettine di melanzane.
Posizionarle sulla teglia sopra la carta forno precedentemente oleata e a filo spargere olio extravergine di oliva su tutti gli involtini.
Cuocere a 180 gradi x circa 20 minuti.

Non ve ne pentirete!