
Il tonno è un’ottima fonte di proteine di elevata qualità e di acidi grassi omega-3; è anche ricco di sali minerali come ferro, fosforo, iodio e selenio
Curiosità
Il tonno forte e deciso anche di sapore é stato da sempre la più importante fonte di ricchezza economica in tutto il bacino del Mediterraneo; questo non solo perché era consumato e apprezzato ma anche perché sottoposto a lunghe catene di conservazione dava lavoro a molti nelle vecchie tonnare, molto famose in Sicilia.
Intorno alle tonnare si é costruito un insieme di simboli, riti e tradizioni. Il rito della mattanza, infatti, si accompagnava con i canti dei pescatori, che conducevano alla morte i tonni. E allora santi, amori, incitamenti “da marinai” e la pesca di tanti tonni scandivano le giornate siciliane di un tempo.
Poi nel 1800 ci fu una vera e propria rivoluzione che ne migliorò la sua conservazione e favori la sua commercializzazione: N. Appert scoprí che il tonno poteva essere conservato anche in vetro e non solo sotto sale o sott’olio.
Da allora nulla fu più come prima! Dal vetro si passò alle scatoline di latta e di tonno se ne parlò e se ne mangiò in grandi quantità riscomprendo ogni giorno la sua unica bontà.

Personalmente utilizzo solo tonno a tranci però per questa ricetta potete utilizzare anche quello in scatola.
- Tonno
- Sale
- Pepe
- Philadelphia
- Patate
- Timo limonato (o anche Timo e scorza di limone)
- Uova
- Farina di mais (quella grossa da polenta)
Per prima cosa mettiamo a bollire le patate (su una quantità di 250 gr di tonno io metto 100 gr di patate), una volta cotte le schiacciamo e le facciamo freddare.

Mettiamo nel mixer i tranci di tonno e un filo di Olio extravergine di oliva e frulliamo bene.

Versiamo il composto nella ciotola con le patate lesse e uniamo la Philadelphia, il timo limonato, sale e pepe e il tuorlo dell’uovo. Mischiamo bene il tutto e lasciamo riposare in frigo per venti minuti.
Prendiamo la ciotola e prima cosa odoriamo il composto ( io lo faccio con qualsiasi ricetta, l’odorato è importantissimo soprattutto quando si fanno ricette che necessitano di riposo, il sapore e l’odore si amplificano) e iniziamo a formare le polpette, paniamole con la farina di mais, non ci sarà bisogno di passarle nell’uovo perché il composto rimane umido, e adagiamole sulla carta forno posta in una teglia da forno. Inforniamo a 180° forno ventilato finché non risulteranno dorate.

Se volete una versione zozza😉 fatele fritte!