I jiaozi(饺子) furono inventati da Zhang Zhongjing (张仲景), uno dei più grandi medici cinesi vissuto durante gli ultimi anni della dinastia Han. Furono in origine chiamati “娇耳”(pinyin: jiao er = letteralmente “delicato, morbido” e “orecchio”) perché usati proprio per trattare il problema del congelamento alle orecchie. Nel suo paesino di origine, infatti, il medico si accorse che a causa delle rigide temperature raggiunte nei periodi invernali, molti soffrivano di geloni alle orecchie: così tanti da non poter dare loro assistenza presso la piccola “clinica” in cui era solito operare. Per aiutarli a curare il disturbo, ideò e costruì una tenda all’interno della quale pose un calderone di grandi dimensioni. Lo scopo era di offrire a chi ne avesse avuto bisogno della zuppa calda accompagnata da due ravioli al vapore per ciascuno.
Quindi, pensò a realizzare un impasto mescolando carne di montone, peperoncino ed erbe aromatiche, che poi, triturati insieme, andarono a comporre la prima versione del ripieno dei ravioli. Infine, usò della pasta per avvolgere il composto ottenuto all’interno di fagottini, a cui conferì una forma molto simile a quella di un orecchio umano.
Dopo averli bolliti, iniziò a distribuirli ai pazienti, e in pochi giorni fu in grado di trovare un rimedio efficace con cui debellare il problema. Per questa ragione, a partire da quel momento, la popolazione decise di festeggiare il ricordo di questo importante evento, con la creazione di ravioli fatti a forma di orecchio.
La forma è rivisitata come il contenuto perché alla fine sono versatili e si prestano ad ogni ripieno e forma. Quello che mi piace è che è come un pacchetto regalo che quando lo apri ti sorprende, ti scalda il cuore ed è un’esplosione di profumi e sapori; un viaggio attraverso ricordi di luoghi visitati, sapori assaporati e alla fine anche se sono ben ripieni ti senti comunque leggero e ne mangeresti altri 100.
- 350 gr farina 00
- 250gr acqua
- Farina di semola rimacinata
- Sale
- Carne macinata gr (io ho usato tacchino e bovino) per il ripieno
- Funghi champignon freschi
- Cannella
- Noce moscata
- Aglio
- Prezzemolo
Impastate tutto in un recipiente, spargete su un piano un po’ di farina di semola rimacinata x non far attaccare il composto e continuate a impastare finché non risulterà liscio
Formate una palla e avvolgetela con la pellicola, posizionatela poi in frigo per una ventina di minuti.
Nel frattempo mettete sul fuoco una padella larga, versate un po’ di olio extravergine di oliva e l’aglio. Fate soffriggere e aggiungete il macinato. Fate rosolare molto bene aggiungete poi un cucchiaino raso di cannella, un pizzico di noce moscata e infine i funghi champignon; chiudete col coperchio e lasciate cuocere per 15 minuti. A fine cottura aggiungete qualche foglia di prezzemolo tritato.

Passati 20 minuti liberate quel povero impasto dalla pellicola, un po’ come quando vuoi dimagrire e fai fitness con cooki intorno al corpo… Dividert l’ impasto in 2 parti e stendete col mattarello una sfoglia alta più o meno 5mm e con un coppapasta formate dei cerchi.
prendete il condimento con un cucchiaino e poggiatelo nel centro di ogni cerchio di pasta. Prendete il cerchio posizionatela nel palmo della mano e chiudete a fagottino portando cioè ogni lembo di pasta nella parte superiore e chiudete poi tutto insieme come il fagottino della cicogna😍

Nel frattempo mettete sul fuoco una pentola alta con 2 dita di acqua e il cestello per la cottura a vapore, da un’ altra parte una bistecchiera. Posizionate più o meno 6 fagottini all’ interno del cestello chiudere col coperchio e cuoceteli x 2 minuti. Terminati i 2 minuti prendete i fagottini che già emaneranno profumo di buono e posizionateli sulla bistecchiera, farli cuocere x circa 3 minuti per parte. Immaginate il calore che fa attivare cannella, noce moscata, carne, funghi un insieme di profumi davvero invitanti.
Ed ora non vi resta che degustarli o in bianco o con un sugo semplice…
